Malcesine
Comune
Piazza Statuto, 1
Malcesine (VR) – 37018
Luogo di timbratura del Lasciapassare incluso nel kit “Viaggio nel tempo”:
Ufficio turistico Malcesine
Cenni Storici
Il Castello, sorto in età longobarda a difesa dell’abitato di origini romane, venne distrutto dai Franchi. L’episcopio veronese lo detenne, riedificandolo, almeno dal 1131. Passato in mano agli Scaligeri dal 1277, con Alberto I venne rafforzato assieme alla cinta del borgo. Dal 1351, con Mastino II, divenne sede del Capitaniato del Lago e per questo venne sopralzato il mastio e costruito il vicino cassero. Da non perdere: la funivia di Malcesine-Tratto Spino, che permette di passare in breve, gustando scorci di paesaggio unici, dal maestoso scenario del lago al Monte Baldo. Ricette di lago: protagonista della cucina locale è il pesce di lago, in umido o ai ferri, accompagnato dall’olio d’oliva D.O.P. della Riviera, o re dei primi piatti, come nel gustoso e tipico risotto alla tinca”.
Itinerario Urbano
La visita ha inizio da piazza Statuto, da cui si prosegue verso il Porto Nuovo e quindi a destra, su via Capitaniato, dove si affaccia il rinascimentale Palazzo dei Capitani, dal 1504 al 1702 sede del Capitaniato del Lago. Raggiunto corso Garibaldi, limite esterno del borgo murato, si prosegue a sinistra in vicolo Porto Vecchio, che conduce all’omonima insenatura (piazza Magenta). Si sale per via Borre fino alla piazzetta Don Turazza. Gli edifici sul lato nord rispecchiano il tracciato della cinta muraria che delimitava il borgo più antico. Di essa rimane l’arco di Porta Siresina oltre il quale si percorre via Castello, che si lascia svoltando a sinistra e oltrepassando la Porta della Possa; si procede quindi su via Posterna fino alla porta del Castello. Si entra nella corte inferiore, dove a sinistra si visita la Casermetta, costruita nel 1622, oggi sede del Museo di Storia Naturale; una rampa a gradinate conduce alla porta aperta dagli Austriaci, alla cui sinistra si trova la polveriera del 1863 (oggi sala Goethe). Nel secondo cortile verso destra una rampa d’epoca veneta porta al rivellino. Dalla parte opposta un’altra rampa conduce alla corte superiore, dove si ergono il mastio pentagonale (datato al 1131, esclusa la specola) e la residenza scaligera, dal 1351 prima sede del Capitano del Lago. Tornati in via Posterna, si prende a destra in discesa la viuzza che porta alla suggestiva cala del castello. Si riprende a sinistra via Castello, guardati dall’alta Porta del Soccorso e si raggiunge via delle Cerche, fino alla Porta Orientale del borgo.