Cenni Storici
Noale in epoca medievale fu borgoforte costruito dai nobili Tempesta, avogari del vescovo di Treviso, sul Marzenego, all’incrocio delle antiche strade che collegavano Treviso a Padova e Mestre a Camposampiero. Si fa risalire al XII secolo la realizzazione del castello, difeso da terrapieni e fossati e da due porte fortificate in muratura. La costruzione della rocca, nella sua forma attuale, fu avviata da Ezzelino da Romano nel 1245 e portata a termine dai membri della famiglia Tempesta dopo la sua morte.
Monumenti
- Rocca dei Tempesta (su appuntamento).
- Torre dell’Orologio (visibile esternamente).
- Torre delle Campane (visitabile su appuntamento od in occasione di esposizioni).
- Fosse del Castello (Spalti) (visibili esternamente).
- Parrocchiale dei SS. Felice e Fortunato (visibile prima e dopo le cerimonie religiose).
- Chiesa dell’Annunziata (visibile prima e dopo le cerimonie religiose).
- Chiesa di Santa Margherita (visibile prima e dopo le cerimonie religiose).
- Chiesa dell’Assunta (visitabile su appuntamento).
- Ospedale dei Battuti (visibile esternamente).
Manifestazioni
- Palio – terza domenica di giugno.
- Ludus Ludere – agli inizia di settembre.
- L’infiorata – il giorno del Corpus Domini.
- Noale in fiore – seconda domenica di aprile.
Itinerario Urbano
Da piazza XX settembre, antica sede del mercato settimanale, già appare leggibile il singolare sistema difensivo della città e la tipologia “ad isola”, dove la struttura di tutela nasce dai fossati ricavati dallo sfruttamento delle acque del Marzenego e dove due porte chiudono la via centrale, che conduce da un lato a Mestre e dall’altro a Camposampiero. Si giunge all’incrocio di accesso al borgo interno, segnato dalla cinquecentesca Colonna della Pace, e si entra per la Porta dell’Orologio, sovrastata da un’elegante torre. La vasta piazza Castello, oltre alla quattrocentesca Parrocchiale dei SS. Felice e Fortunato, è segnata dalla sequenza delle case a portico, con fregi parietali e dei palazzetti in stile trevigiano. Nella parte opposta della piazza si trova la Torre delle Campane, che chiude la città verso Camposampiero. Oltre la torre, si percorre sulla sinistra la suggestiva via delle Rimembranze, ai lati della quale scorrono i due fossati che formano le doppie difese idrauliche della città, facendo il giro della Rocca dei Tempesta, che si raggiunge dalla piazza attraverso un ponticello. Possente ed inespugnabile macchina da guerra, con le alte mura protette da tre torri esterne, essa è isolata da un ramo del Marzenego ed un tempo era protetta da un ponte levatoio. Ultima, estrema difesa all’interno della rocca è il mastio, grosso torrione posto accanto all’ingresso, dotato di feritorie tanto sui lati esterni che su quelli interni.
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