Villafranca Veronese

Comune

Corso Garibaldi, 24
Villafranca di Verona (VR) – 37069

 
 
 

Luogo di timbratura del Lasciapassare incluso nel kit “Viaggio nel tempo”:

Infopoint

Corso Vittorio Emanuele II – Piazza Castello
37069 Villafranca Veronese

Cenni Storici

Nel 1185 il Comune di Verona decise la fondazione di “Villa Francha”, a difesa del confine meridionale, contro Mantova, e per colonizzare la campagna incolta. Il nome deriva dall’esenzione concessa agli abitanti dalle tasse sulle merci. Nata per scopi militari mantenne tale funzione nel corso dei secoli sino all’annessione al Regno d’Italia. Nel XIV secolo, rinnovato e ampliato il Castello di Villafranca di Verona per opera degli Scaligeri, il borgo divenne il caposaldo del grandioso sistema fortificato meridionale, detto “Serraglio scaligero” (1345-1359).

Itinerario Urbano

Giungendo in città, si può ancora osservarne l’antica pianificazione urbanistica, articolata su tre strade parallele poste con andamento longitudinale. L’impianto si basava su una struttura amministrativa e fondiaria, che divideva il territorio a lotti, caratterizzati dalle abitazioni affacciate sulle strade, che delimitano i poderi agricoli. La visita ha inizio sul lato nord-ovest del Castello a pianta quadrata, elevato su un terrapieno artificiale, posto a sud dell’abitato, presso la via consolare Postumia. Si entra dalla porta principale, sul lato nord-est, protetto dal rivellino, e si scorge la Rocchetta, nucleo originario posto nel mezzo del lato settentrionale, con l’alto mastio, ed in origine circondata dall’ampio fossato che la separava dalla Piazza d’armi. In questa un tempo si raccoglievano le milizie scaligere preposte alla difesa del confine, chiusa dal grande recinto turrito quadrangolare, intervallato da sette torri scudate. Si esce quindi dalla porta meridionale e ci si trova sul fossato del fiume Tione, nel punto in cui passava il Serraglio scaligero. Con la costruzione di questa opera il Castello Scaligero di Villafranca diviene il caposaldo della lunga muraglia turrita, oggi quasi del tutto scomparsa, che sbarrava la pianura a meridione, dal Mincio alle paludi presso Villafranca (località Gazol). Dando le spalle al Castello, si percorre il vallo verso sinistra, fino a tornare al parcheggio. Da qui girando a destra in via Rizzini si trova sulla sinistra la chiesa dei Frati Cappuccini. Ripresa la strada per Verona, poco più avanti, in corso Vittorio Emanuele II, sulla destra, troviamo la Chiesa della Disciplina o della visitazione, l’oratorio di San Rocco sulla cui facciata sono ancora visibili affreschi della scuola del Morone ed il duomo palladiano del XVIII secolo che è la copia della chiesa del Redentore di Venezia.

Luoghi d'interesse

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