Bardolino

Comune

Piazzetta San Gervaso, 1
Bardolino (VR) – 37011

Tel.: +39 045 6213211
Fax: +39 045 6213240

Email: comune.urp@comune.bardolino.vr.it


Luogo di timbratura del Lasciapassare incluso nel kit “Viaggio nel tempo”:

Ufficio Turistico

Piazza Aldo Moro, 5


IAT BARDOLINO

Dati

Abitanti: 6.329
Superficie: 54,81 kmq
Altitudine: 65 m.s.l.m.
Frazioni: Calmasino, Cisano.

Cenni Storici

L’origine di Bardolino risale alla civiltà palafitticola; vari reperti attestano poi la presenza romana. Il nome trova origine probabilmente in un patronimico germanico: “Bardilo” o in quello di “Pardali o Bardali” figlia del re Aulete fondatore di Mantova. Causa le frequenti invasioni barbariche per la valle dell’Adige, il territorio fu difeso con la costruzione di fortezze e rocche. Il primitivo castello di Bardolino fu edificato verso la fine del IX secolo, ma rifatto ed ingrandito in più fasi fino all’epoca degli Scaligeri, quando assunse la forma ancor oggi visibile.

La cinta muraria quadrata era aperta verso il Lago, con quattro torri ai lati e le porte S. Giovanni e Verona. In seguito Bardolino seguì le sorti delle signoria Scaligera e, dopo i Visconti, dal 1405 passò alla Repubblica di Venezia, fino all’arrivo di Napoleone nel 1797. L’antico nucleo abitato conserva la forma tipica a pettine dei villaggi di pescatori.

Itinerario Urbano

La visita inizia in prossimità della romanica Chiesa di San Severo, visibile dalla statale Gardesana. Si hanno notizie della sua esistenza fin dall’893, ma venne ricostruita e ingrandita nel secolo XII (ciclo di affreschi del XII-XIII secolo all’interno). Si percorre borgo Garibaldi fino a piazza Lenotti, per poi procedere in via Battisti e giungere in piazza Porta S. Giovanni, donde si osserva la Porta Superiore o S. Giovanni, coronata da merli; della contigua cinta muraria nulla è più visibile. Attraversata la porta, si prosegue tenendo la destra verso il lungolago, da dove si può individuare una piccola torre pendente, probabilmente scaligera. Sul lungolago si riprende verso meridione. Si attraversa piazza Matteotti prospicente la chiesa di San Nicolò e, tenendo la destra, si procede per corso Umberto I. Su piazza Statuto domina una torre-porta, di epoca scaligera, detta Porta Inferiore o Veronese. Alla sua sinistra si scorge un’alta torre, anch’essa di epoca scaligera, unico resto visibile del castello. In fondo a via San Martino rimangono tracce della cinta muraria inglobate negli edifici, osservabili proseguendo brevemente sul lungolago verso sinistra. Una digressione su borgo Cavour (a sinistra, appena usciti da Porta Inferiore) e poi su via San Zeno, conduce alla piccola Chiesa di S. Zeno, incorporata in un gruppo di vecchie case, che rappresenta una delle testimonianze carolingie più significative dell’Italia settentrionale

Luoghi d'interesse

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