Bassano del Grappa

Comune

Via Vendramini, 35
Bassano d. Gr. (VI) – 36061

Tel.: +39 0424 217816
Fax: +39 0424 217818

Email: turismo@comune.bassano.vi.it


Luogo di timbratura del Lasciapassare incluso nel kit “Viaggio nel tempo”:

Ufficio Turistico Bassano d. Grappa

Piazza Garibaldi, 34


IAT BASSANO

Dati

Abitanti: 40.736
Superficie: 46,79 kmq
Altitudine: 129 m.s.l.m.
Frazioni: Rubbio, Campese, Sant’Eusebio, Valrovina, San Michele, Marchesane.

Cenni Storici

L’evoluzione delle opere difensive della città di Bassano del Grappa si è compiuta nell’arco di quattro secoli, dall’XI al XIV, prima dell’avvento del dominio veneziano, che non operò rilevanti modifiche. Essa si può riassumere in tre fasi successive: l’erezione del Castello, circondato da una cerchia di mura, attribuita agli Ezzelini e di cui si ha notizia dal 1175; la costruzione di una cinta difensiva tra i secoli XII e XIII, che si raccordava al perimetro del Castello, cingendo anche i borghi sviluppatisi a sud e ad est, dotata di torri e di 4 porte, circondata da un fossato ed i cui pochi resti oggi sono inglobati negli edifici posteriori; la costruzione della seconda cerchia murata, estesa ulteriormente verso sud ed est e difesa a meridione dal Castello Inferiore, attribuita dalla tradizione a Gian Galeazzo Visconti nel 1389, ma eretta già all’inizio del XIV secolo ad opera dei Carraresi.

Itinerario Urbano

La visita alla città inizia percorrendo via Bastion e poi Porto di Brenta, da cui si possono scorgere parti della cinta muraria del XIV secolo, con una torre d’angolo. Sullo slargo alla fine della via un tempo c’erano il piazzale del porto con il suo molo, il sistema difensivo e la Porta Brenta; qui arriva anche una variante del percorso in allestimento da parte del Comune, che prevede il passaggio del Ponte della Vittoria, la continuazione su via Macello e poi l’attraversamento del Brenta in barca. Sul piazzale prospetta il settecentesco Palazzo Sturm, che ingloba un tratto delle mura ezzeliniane. Attraverso una scaletta, si prosegue per la centrale via Ferracina, che conduce in breve al Ponte Vecchio. Oltre il ponte, si sviluppa il borgo Angarano. Merita una visita la Chiesa di S. Donato e si consiglia un breve proseguimento sulla riva destra del Brenta, per godere di una vista privilegiata del ponte e della città, di cui si comprende il sistema difensivo, con i due Castelli collegati dalla cortina muraria. Riattraversato il ponte, si prosegue per via Gamba; si giunge quindi in piazza del Terraglio, sorta sull’interramento, all’inizio del ’200, del fossato della prima fortificazione urbica ed in seguito alla demolizione del versante sud del muro esterno del Castello Superiore, un tempo protetto da una doppia cinta muraria (di cui rimangono parti di 2 torri e la Torre di Ser Ivano). Si entra al Castello attraverso Porta Granda, o Porta delle Campanelle. Dentro le mura del Castello si trova il Duomo, la cui origine risale al 998, ma più volte rimaneggiato. Si segue quindi il percorso esterno delle mura, passando a nord-est per Porta delle Grazie, per rientrare in via da Ponte, sul sito del portello dei Riformati. Il cuore della città è costituito dalle contigue piazze Garibaldi e Libertà: sulla prima si affacciano la Torre Civica, che doveva costituire la torre sud-est della ormai inesistente prima cinta muraria, e sul lato opposto la duecentesca Chiesa di S. Francesco, con l’ex convento, oggi Museo Civico. In piazza Libertà prospetta l’affrescata Loggia del Comune. Con due brevi digressioni si visitano, in via Matteotti, il Cassero della Torre Bianca, poi Palazzo Pretorio, ed il Monte di Pietà del ’400, in piazza Montevecchio. Da piazza Libertà si prosegue per via Roma, che conduce alla Porta Dieda o dei Leoni, aperta nel 1541, un tempo contigua all’ormai inesistente Castello Inferiore, costruito nel 1315 in difesa della strada proveniente da Padova e Cittadella. Prendendo via Mure del Bastion, si passa sul sito della scomparsa Porta dell’Angelo, l’unica dal 1315 aperta sul lato sud.

Luoghi d'interesse

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