Cologna Veneta

Comune

Piazza Capitaniato, 1
Cologna Veneta (VR) – 37044

Sito istituzionale

 

Luogo di timbratura del Lasciapassare incluso nel kit “Viaggio nel tempo”:

 

Museo Civico Archeologico di Cologna Veneta

Piazza Duomo, 1

Cenni Storici

Cologna (Veneta dal 1867) deriva da Colonia, è sorta sulle sponde del Flumen Novum – oggi – fiume Guà. Il ritrovamento di reperti, nei pressi di Baldaria, porta a credere che l’area fosse abitata già alla fine del V millennio a.C.  Fu devastata dalla natura con la rotta dell’Adige che qui cambiò il suo corso e dalle calate dei vari barbari. I Longobardi durarono per due secoli (568-774). Divenuta feudo dei Vescovi di Vicenza, nel 1000, fu data ai conti Maltraverso, poi Malacapella.  Nel 1204 giunsero a Cologna i da Este, signori di Ferrara, ma nel 1239 cadde nelle mani di Ezzelino III da Romano, Vicario imperiale e tiranno crudele. Nel 1256 i Colognesi, con a capo Jacopo Bonfado, insorsero contro Ezzelino III e, pagando un pesantissimo tributo di sangue, se ne liberarono.  Arrivarono i della Scala (1260-1387). L’intero centro urbano fu racchiuso dalla cinta muraria scaligera, formata da undici torri e dalla ‘rocca’. Ai Veronesi succedettero i Visconti di Milano, ma con la morte di Gian Galeazzo (1401) Cologna fu incorporata nel feudo dei da Carrara di Padova. I ‘lagunari’, nel 1405, però li eliminarono e la incorporano nel loro dominio di terraferma.  Il doge Michele Steno nell’aprile del 1406 aggregò la cittadina al “Dogado” e venne ‘allibrata’ al Sestiere Dorsoduro.  Per quasi quattrocento anni, Cologna, grazie alla Serenissima, godette di grande sviluppo e meritata pace. Il tutto venne interrotto per mano di Napoleone, nel 1797. Con la successiva pace di Campoformio Cologna, come gran parte del territorio veneto, passò sotto il dominio austriaco.

Itinerario Urbano

Il centro storico di Cologna Veneta sorge sulle macerie della vecchia Rocca. Partendo da Piazza Corte Palazzo si può ammirare il Palazzo del Capitaniato o Pretorio. Fu antica residenza di Pretori e Governatori di Cologna. Durante la dominazione veneziana, dal 1405 al 1797, divenne residenza del Podestà Capitano. Nel XX secolo è stato oggetto di restauro e trasformato in nuova Sede Municipale. Anche la piazza antistante è stata ricostruita rifacendosi all’antico corso del Flumen Novum oggi fiume Guà. Proseguendo per Via Marco Minghetti si giunge in Piazza Mazzini dove è situata la Torre Civica, una costruzione in mattoni del 1555. In origine era una delle dodici torri a due solai di legno della cerchia muraria che cingeva Cologna. L’attuale orologio è in funzione dal 1914, mentre la campana originale trasportata dalla Serenissima venne sostituita, a seguito di un danneggiamento, da un campanone detto di San Simon del 1714.  Attraversando il volto della Torre si giunge in Piazza del Mandamento, una volta letto del Flumen Novum, oggi fiume Guà, che venne deviato a seguito della disastrosa esondazione del 1901. Qui sorge anche il Teatro Comunale, prima denominato Sociale, la cui costruzione è iniziata nel 1856 e terminò nel 1875. La sua pianta è a forma rettangolare ed i muri esterni sono di pietra calcarea dei Berici rinsaldati da contrafforti dello stesso materiale. Svoltando a destra si imbocca Via Papesso, percorrendo la quale si incontrano la Chiesa delle Cappuccine e, di fronte a questa, la Porta delle Cappuccine, in antichità Porta Nuova, uno dei due accessi alla vecchia Rocca. Alla destra sono rinvenibili i resti del Castello Scaligero, sorto verso l’XI secolo e distrutto verso il 1200. Degli otto torrioni che componevano la Rocca oggi ne rimane solamente uno. Nella muratura si possono notare diversi strati di ciottoli che formano una scala, particolarità che distingueva le costruzioni scaligere. Attraversando la Porta delle Cappuccine si giunge in Piazza Duomo dove sorge il Duomo di Cologna Veneta. I lavori di realizzazione iniziarono nel 1803 e terminarono nel 1821. Intitolato a Maria Nascente è un esempio di stile neoclassico. La facciata, composta da dieci colonne altre otto metri ciascuna, è impreziosita da una gradinata di 25 gradini di pietra viva di Sant’Ambrogio. Il campanile, uno dei più alti del veneto, è costruito sulle fondamenta di una delle torri e tramite questo è possibile accedere al Museo Lapidario. Qui è possibile ammirare elementi di acquedotto, mattoni, macine, un cippo funerario di epoca romana e quattro capitelli gotici dell’antico Duomo oltre ad altri manufatti di epoca rinascimentale. A fianco del Duomo sorge il Museo Archeologico dove sono raccolte molte testimonianze degli antichi abitanti di Cologna Veneta. Situato nell’edificio Santo Monte di Pietà, è il più antico fra i musei archeologici della provincia di Verona. Venne istituito nel 1896 grazie al lavoro di raccolta dei vari reperti archeologici del Parroco di Baldaria, l’Arciprete Bortolo Fochesato. Infine allontanandosi dal centro storico, alla destra del Duomo, si giunge a Ponte Catullo, in antichità Porta Veronese, il secondo accesso alla vecchia Rocca.

Luoghi d'interesse

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