
Conegliano
Comune
Piazza Cima, 8
Conegliano (TV) – 31015
Luogo di timbratura del Lasciapassare incluso nel kit “Viaggio nel tempo”:
Ufficio turistico Conegliano






Cenni Storici
Tra il 1330 ed il 1334 la dominazione scaligera impose opere di ampliamento delle mura di epoca comunale già esistenti. I lavori furono affidati al capomastro e “inzegnere” Coneglan Caronello, che applicò i modelli e i magisteri della scuola veronese, ove aveva operato. Realizzò le recinzioni murarie del borgo e tra borgo e castello, completò il palazzo del Podestà, rafforzò Castelvecchio e provvide all’escavazione del Refosso.
Itinerario Urbano
Si entra in città dall’imbocco del nuovo Ponte della Madonna. Oltrepassata la Porta del Monticano, si noti la Torre della Rocchetta), si sale a destra per Calle Scoto de Scoti o Calle degli Asini, che con alcuni ripidi tornanti conduce alla rocca di Castelvecchio, di cui restano le due torri della Campana, o della Guardia e Mozza, o Saracena. Lasciato Castelvecchio, si segue la strada a destra (ex fossato), che conduce alla Porta di Ser Belle. Ritornati indietro, si imbocca a destra la Calle Madonna della Neve, dove si incontrano l’omonimo oratorio seicentesco con all’interno i resti della Porta della Castagnera e subito dopo le mura dette “carraresi”. Si costeggia poi il perimetro dell’area del medioevale ex Convento di S. Francesco da cui si scorge la neoclassica Villa Gera di G. Jappelli. Si sbocca quindi presso le “Torricelle di Dante” e si giunge alla Contrada Granda (Sala dei Battuti, Duomo, Palazzo Montalban Vecchio); si gira per via Mercatelli all’altezza di Casa Longega e Palazzo Sarcinelli (XVI secolo), per passare Porta S. Polo o del Pidocchio. Si percorre quindi corso Mazzini costeggiando i giardini costruiti sull’antico fossato, con resti delle mura. Sulla salita della Scalinata degli Alpini si apriva la Porta delle Beccherie. Di fronte alla Fontana dei Cavalli un ultimo tratto di mura delimita a ovest il borgo.
Luoghi d'interesse
A Conegliano ha sede la Scuola Enologica G.B. Cerletti e nel 2016 è stato inaugurato il Museo Manzoni al primo piano.