Italia Nostra

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00198 Roma

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Fax: +39 06 85350596

Pec: presidente.italianostra@cert.spin.it

Dati

Abitanti: 6.329
Superficie: 54,81 kmq
Altitudine: 65 m.s.l.m.
Frazioni: Calmasino, Cisano.

Cenni Storici

Dopo la mostra “Città Murate e Centri Fortificati del Veneto”, Marostica 15-16 ottobre 1988, Italia Nostra Consiglio Regionale insieme alla Regione Veneto diedero vita dopo un lungo percorso alla nascita nel 1997 del sodalizio delle Città Murate del Veneto. Oggi ne fanno parte 34, ed altre ancora hanno chiesto di essere inserite, motivo di interesse e di entusiasmo sulle attività e sul ruolo anche internazionale che l’Associazione sta riscuotendo.

L’obiettivo iniziale era quello di focalizzare l’attenzione dei cittadini e delle Amministrazioni Pubbliche su queste fondamentali testimonianze del nostro passato tra il X e XIV secolo, e di invitare studiosi e tecnici al confronto sulle metodologie di indagine, restauro e valorizzazione delle cinte murarie (ancora oggi un comitato scientifico garantisce e indirizza gli obiettivi).

Quante iniziative e quanti progetti di recupero fatti dalle Amministrazioni locali in questi lunghi anni di sodalizio: sistemazione di tratti di cinte murarie ancora integre, ricucitura di parti significative di esse, recupero anche dei soli tracciati impressi nel tessuto urbano.

E’ innegabile che il patrimonio culturale delle Città Murate del Veneto costituisca un insieme di risorse ereditate dal passato per le quali una comunità patrimoniale (il Veneto) se ne prende cura per sostenerle e trasmetterle alle generazioni future (Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la Società, Faro 27.10.2005).

Così le Città Murate sono beni storico culturali, beni ambientali, materiali e immateriali e di interesse diffuso attorno ai quali si può identificare una comunità che si attiva per la manutenzione e gestione, e che caratterizzano un determinato territorio, il Veneto.

Monumenti

– Porta San Giovanni (visibile esternamente).
– Porta Inferiore o Veronese (visibile esternamente).
– Torre Catullo (visibile esternamente).
– Chiesa di San Severo (visitabile dalle 9,00 alle 17,00).
– Chiesa Parrocchiale (visitabile dalle 7,30 alle 19,00).
– Chiesa di Santa Maria della Disciplina (visitabile su prenotazione).
– Chiesa di San Vito (visitabile su prenotazione *).
– Chiesa di San Pietro (visitabile su prenotazione **).
– Eremo di S. Giorgio (visitabile previo appuntamento *).
– Oratorio di San Francesco (visibile esternamente).
– Sacello di San Zeno (dalle 9,00 alle 17,00).
– Chiesa di Pieve di Santa Maria (dalle 9,00 alle 17,00).
– Villa Guerrieri (non visitabile).
– Villa Giuliari-Gianfilippi (non visitabile).
– Villa Marzan (non visitabile).
– Villa Belvedere (non visitabile).
– Villa Bottagisio (in fase di restauro).

(*) esterna al centro storico – si trova sulla strada per San Colombano – Cortelline
(**) esterna al centro storico – si trova sulla strada per Garda

Itinerario Urbano

La visita inizia in prossimità della romanica Chiesa di San Severo, visibile dalla statale Gardesana. Si hanno notizie della sua esistenza fin dall’893, ma venne ricostruita e ingrandita nel secolo XII (ciclo di affreschi del XII-XIII secolo all’interno). Si percorre borgo Garibaldi fino a piazza Lenotti, per poi procedere in via Battisti e giungere in piazza Porta S. Giovanni, donde si osserva la Porta Superiore o S. Giovanni, coronata da merli; della contigua cinta muraria nulla è più visibile. Attraversata la porta, si prosegue tenendo la destra verso il lungolago, da dove si può individuare una piccola torre pendente, probabilmente scaligera. Sul lungolago si riprende verso meridione. Si attraversa piazza Matteotti prospicente la chiesa di San Nicolò e, tenendo la destra, si procede per corso Umberto I. Su piazza Statuto domina una torre-porta, di epoca scaligera, detta Porta Inferiore o Veronese. Alla sua sinistra si scorge un’alta torre, anch’essa di epoca scaligera, unico resto visibile del castello. In fondo a via San Martino rimangono tracce della cinta muraria inglobate negli edifici, osservabili proseguendo brevemente sul lungolago verso sinistra. Una digressione su borgo Cavour (a sinistra, appena usciti da Porta Inferiore) e poi su via San Zeno, conduce alla piccola Chiesa di S. Zeno, incorporata in un gruppo di vecchie case, che rappresenta una delle testimonianze carolingie più significative dell’Italia settentrionale

Luoghi d'interesse

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Manifestazioni

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