Legnago
Comune
Via XX Settembre, 29
Legnago (VR) – 37045
Luogo di timbratura del Lasciapassare incluso nel kit “Viaggio nel tempo”:
Ufficio Turistico





Cenni Storici
Posta a sud di Verona e vicina ad altri grandi centri, Legnago ha da sempre svolto un importante ruolo militare e commerciale. Le sue origini sono molto antiche: le fortificazioni sono citate già in documenti del X secolo. Legnago disponeva anche dell’unico ponte sull’Adige della zona. La Rocca medievale aveva forma quadrangolare con possenti torrioni circolari posti ai vertici. Sotto il dominio veneziano dal 1405 (lo ricordano 5 leoni in pietra ancora oggi esistenti), subì la distruzione delle mura dopo la guerra della Lega di Cambrai. Le fortificazioni furono quindi rifatte ex novo su disegno dell’architetto Michele Sanmicheli. Dopo la fine della Repubblica Serenissima e l’interregno francese, la città, nel 1814, passò sotto il controllo dell’Austria, che ne fece una piazzaforte del Quadrilatero. L’intero apparato fortificatorio venne demolito dopo l’annessione al Regno d’Italia sia per cause naturali (inondazioni) che umane.
Itinerario Urbano
Vari eventi, tra cui le inondazioni del 1868 e del 1882 e gli smantellamenti successivi, hanno causato la scomparsa delle fortificazioni, anche se nell’attuale rete viaria rimane memoria della fortezza a pianta stellare. Partendo da Piazza della Libertà si possono ammirare il Duomo ottocentesco ed il Torrione, unico resto della Rocca medievale conservato; altre tracce di mura veneziane si possono invece seguire in via Leopardi, presso la quale esistono ancora le fondamenta del bastione sotto corrente (sotto gli attuali palazzi). Dirigendosi poi all’incrocio tra il Municipio a sinistra ed il Teatro Salieri (di costruzione novecentesca) a destra, si arriva nel punto dove sorgeva il Bastione S. Giovanni e terminava il centro storico fortificato di Legnago. Si segue via Matteotti, un tempo chiamata via Mure demolite (sulla sinistra si trova la Casa Museo Fondazione Fioroni, che raccoglie gran parte del patrimonio storico-artistico della città) fino a raggiungere Piazza Garibaldi con la targa che ricorda il passaggio dell’Eroe dei due mondi e la fontana del Sole di Gio’ Pomodoro. Proprio all’inizio della piazza alcuni pannelli e una pavimentazione eseguita con materiali costruttivi diversi ricorda al visitatore che qui sorgeva l’antica Porta Mantova, uno dei principali accessi alla piazzaforte legnaghese. Si prosegue per avvicinarsi alle piazze 5 Martiri, dove tuttora sono collocate le targhe delle inondazioni ottocentesche e S. Martino, sulla quale svetta il novecentesco monumento ai Caduti. Qui una breve scalinata permette di salire sull’argine dell’Adige e attraverso un comodo itinerario ciclopedonale si giunge, dopo aver nuovamente superato Piazza della Libertà, all’austriaco Ospedale alla Prova, oggi sede del Centro Ambientale Archeologico – Museo Civico. Al suo interno sono conservate le testimonianze pre-protostoriche della pianura veronese. Merita una visita anche, in sinistra Adige, il centro di Porto di Legnago, che vanta un santuario mariano novecentesco decorato con un’interessante e variopinta decorazione ad affresco-graffito.
Luoghi d'interesse
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