Pastrengo
Comune
Piazza Carlo Alberto, 1
Pastrengo (VR) – 37010
Luogo di timbratura del Lasciapassare incluso nel kit “Viaggio nel tempo”:
Timbro non disponibile




Cenni Storici
Pastrengo, paese in cui, fin dall’antichità, facevano tappa mercanti e soldati in viaggio dal centro Europa a quelle del centro Italia. La sua posizione strategica, non sfuggita ai popoli della preistoria e già esaltata in epoca romana, assunse particolare importanza in età longobarda. Qui i longobardi, in un probabile preesistente agglomerato urbano, collocarono un loro presidio militare, tra Adige e Garda, all’incrocio delle strade per Verona, Mantova e Trento. Il periodo per il quale Pastrengo è ricordata principalmente è quello risorgimentale: nel 1861 gli Austriaci fecero costruire quattro poderosi forti, una torre telegrafica, per la comunicazione tra Verona e Il Monte Baldo, e una strada militare con ponte provvisorio sull’Adige, il tutto per evitare un’ulteriore vittoria dei piemontesi. Sono numerose le testimonianze artistiche che i secoli passati hanno lasciato anche a Pastrengo nei suoi edifici religiosi e civili, e nella suppellettile conservata nelle sue chiese e nelle sue ville.
Itinerario Urbano
L’itinerario ai quattro forti di Pastrengo (attualmente tutti di proprietà privata) ha inizio dal Forte Benedeck o Monte Bolega, che si può osservare sulla sinistra dall’esterno (non è infatti visitabile), prima di giungere al parcheggio nei pressi del Municipio. La visita continua quindi verso l’altura a meridione dell’abitato, raggiungendo, prima su via Sambuco e poi svoltando a sinistra all’altezza del cimitero, il Forte Leopold o Poggio Croce, oggi adibito a ristorante), accanto al quale si erge la Torre esagonale del telegrafo ottico, un tempo in comunicazione con le piazzeforti di Verona, Peschiera e Mantova. Si prosegue quindi ad est sulla strada militare, sino al Forte Nugent o Poggio Pol, anch’esso sede oggi di un ristorante. Le due posizioni, di grande bellezza panoramica, dominano la sottostante pianura, che si estende dal lago di Garda all’imbocco della Val d’Adige. Ritornati a Pastrengo, dal centro si procede in automobile verso settentrione, lungo la Statale Napoleonica, fino a raggiungere il Forte Degenfeld o Piovezzano, edificato sul sito di un’antica torre; oggi ospita attività artigianali, ed è possibile visitarlo, su richiesta. Il forte, che costituisce l’ultima tappa dell’itinerario, domina il corso del fiume verso l’imbocco roccioso della Val d’Adige, direttrice di importanza militare fin dall’antichità.
Luoghi d'interesse
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