
Rivoli Veronese
Comune
Piazza Napoleone I, 3
Rivoli Veronese (VR) – 37010
Luogo di timbratura del Lasciapassare incluso nel kit “Viaggio nel tempo”:
Timbro non disponibile


Cenni Storici
Nel XII secolo esisteva un castello sulla collina, detta Rocca. Il 14-15 gennaio del 1797 Napoleone batteva gli Austriaci dopo una cruenta battaglia. Nel 1849-54 a Rivoli Veronese vennero costruite le fortificazioni del sistema di sbarramento austriaco della Val d’Adige; nel 1880-1885 venne eretta una nuova fortificazione italiana per lo sbarramento della Val d’Adige.
Itinerario Urbano
L’itinerario prevede la visita al monte Rocca, con resti di epoca medioevale (XII secolo). Si parcheggia all’inizio del sentiero, a sud dell’abitato. I reperti sono situati sull’alto sperone che obbliga l’Adige in doppia ansa e lo costringe, con le pareti della riva opposta, in una profonda gola rocciosa, la Chiusa, fortificata nel corso del tempo, fino alle posizioni dominanti i fianchi della Val d’Adige. Sul colle, detto appunto della Rocca, sono recentemente venuti alla luce reperti di età neolitica, del VI millennio a. C. La difficoltà del sentiero è ripagata dalla bellezza del paesaggio sulla Val d’Adige e sull’anfiteatro morenico (sequenza di rilievi concentrici di forma semicircolare ad ovest di Rivoli). A nord dell’abitato, risalendo la strada militare a tornanti (parcheggio all’inizio della salita) si accede al Forte Wohlgemuth, di perfetta forma cilindrica. La posizione sul monte Castello (del manufatto non rimane che il nome), la cui parete scoscende a precipizio sull’alveo dell’Adige, domina la via del Brennero, ed i collegamenti verso il Garda. Venne edificato nel 1854, per volere del feldmaresciallo Radetzky, assieme agli altri forti sul versante opposto della valle: Tagliata stradale (resti); Forte Mollinary (resti); Forte Hlavaty. Nel 1884 venne modificato, verso nord, con l’aggiunta del nuovo fronte casamattato e dalla batteria bassa, e completato con la Caserma Massena. Più a nord, vale la pena visitare i resti del Monumento dedicato da Napoleone ai suoi soldati qui caduti in battaglia.