Torri del Benaco
Comune
V.le Fratelli Lavanda, 3
37010 Torri Del Benaco (VR)
Luogo di timbratura del Lasciapassare incluso nel kit “Viaggio nel tempo”:
Ufficio turistico Torri Del Benaco
Cenni Storici
Nel 904 la comunità di Torri otteneva da Berengario I la concessione ad erigersi in città murata; la cinta chiudeva il borgo su 3 lati e comprendeva a nord la cittadella di origine romana (Trincerò). Nel 1383 Antonio della Scala fece restaurare le difese e costruire il castello, affidando i lavori a Bonaventura Prendilacqua, al fine di ricavare una darsena fortificata, per il controllo del lago di Garda
Itinerario Urbano
Dal parcheggio posto a sud del Castello, davanti al quale si nota la “limonara” (serra dove maturano gli agrumi) costruita nel 1760, si raggiunge il contiguo lungolago. Da qui si osservano gli imponenti resti turriti del Castello scaligero. La torre più vicina alla sponda lacustre si distingue dalle altre per essere completamente costruita in pietra ed attribuita all’epoca di Berengario I. In piazza Calderini, prospiciente il porto, si trova l’ingresso del Museo del Castello (tel. 045-6296111), mentre sul lato verso il lago si nota il basamento di una preesistente torre di vedetta. Proseguendo, si affaccia sul suggestivo porto il palazzo porticato, costruito nel 1452 dove, fino al 1700 si riuniva il Consiglio della Gardesana dell’Acqua presieduto dal veneto Capitano del Lago (ora Albergo Gardesana); a fianco sorge la Chiesetta della Ss. Trinità, che al suo interno conserva affreschi trecenteschi di scuola veronese. Seguendo la principale via Alighieri, si giunge nella piazza prospiciente la settecentesca Chiesa parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo. Nella stessa piazza, la torre visibile sul lato meridionale, detta di Berengario, è datata al X secolo e faceva parte della rocca (Trincerò) che sorgeva al posto dell’isolato a sud della chiesa. Proseguendo a destra, si gira attorno all’insediamento e si raggiunge un’altra torre, detta dell’Orologio, del XIII secolo, una delle quattro appartenenti sempre alla rocca. I resti della cinta muraria urbana, che risalgono al X secolo, sono visibili lungo l’edificato verso il lato occidentale della strada statale “Gardesana”.